Lavori in corso presso gli Edifici Atlas U1 e Quantum U2
Nel periodo 26 febbraio- 8 marzo alcune collezioni di monogr
Nel periodo 26 febbraio- 8 marzo alcune collezioni di monogr
Il primo concorso fotografico del MuDiB - Museo Diffuso Bicocca e dell’Area Servizi Culturali e Documentali, nasce dall’esigenza di raccontare la vita dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca e del suo quartiere tramite una narrazione condivisa, che utilizzi la fotografia come strumento privilegiato nel rendere questa realtà complessa, articolata e in costante divenire.
La scelta di chiedere alla comunità universitaria, ai cittadini del quartiere, a chi opera e lavora in questo luogo di scattare una fotografia, è motivata dall’intento di raccontare, con una o più immagini, la quotidianità e la contemporaneità.
Il concorso fotografico “Vita in Bicocca: storie dai protagonisti” ha la finalità di raccogliere e valorizzare immagini che raccontino la vita all’interno dell’Università e del territorio e che vedano, pertanto, come protagoniste le persone che vivono e lavorano in questi luoghi. Siano ambienti chiusi o aperti, gruppi grandi o piccoli, soggetti singoli, l’importante è valorizzare i vissuti delle persone in un articolarsi costante di relazioni con il quartiere Bicocca.
Si raccomanda l’attenta lettura del Bando del concorso qui allegato.
Nel rispetto della Legge sul Diritto d’Autore (L.633/1941) ogni autore, attraverso la partecipazione al concorso, garantisce di essere l’unico Autore di tutte le opere e le loro componenti presentate e pertanto titolare di tutti i diritti relativi alle stesse, compresi i diritti patrimoniali e d’autore.
Non è consentito utilizzare ed elaborare fotografie di altri autori e una tale evenienza verrà considerata come appropriazione indebita e quindi sanzionabile come “plagio”.
Ogni autore/partecipante è personalmente responsabile penalmente e civilmente delle fotografie presentate al concorso, manlevando l’Università da ogni responsabilità anche nei confronti di eventuali soggetti raffigurati.
Ogni autore garantisce di avere ottenuto il rilascio delle adeguate liberatorie dalle persone eventualmente ritratte nelle fotografie presentate, ciò in quanto il diritto del fotografo di esporre, riprodurre o cedere a terzi un ritratto di una persona, dipende dal consenso di questa (art. 96 legge 22 aprile 1941 n. 633), pertanto l'Autore, laddove le fotografie includano persone diverse dall’Autore facilmente riconoscibili e/o identificabili, dovrà dichiarare di possedere liberatoria firmata da parte del soggetto o dei soggetti fotografati, manlevando l'Università da qualsiasi eventuale ricorso e/o pretesa da parte degli stessi per un utilizzo non autorizzato della propria immagine. Pertanto il partecipante dovrà informare gli eventuali interessati (quali le persone ritratte) nei casi e nei modi previsti dalla Legge a protezione della Privacy, esplicitamente confermando l’adesione al disposto del regolamento GDPR n. 679/2016 ed a quanto ne discende, ed in particolare da quanto contenuto negli articoli dal 13 al 22, e all’articolo 34, nonché fornire informativa inerente il trattamento dati ove previsto, pena l’esclusione dal concorso.
Attraverso la partecipazione al concorso l’autore autorizza l’Università ad utilizzare le fotografie in gara per scopi attinenti alla manifestazione ed al suo svolgimento. La partecipazione al concorso comporta quindi automaticamente da parte dell’autore la concessione all’Università del diritto di riproduzione delle fotografie con tutte le modalità consentite dalle moderne tecnologie, per le finalità legate al concorso fotografico.
Usi diversi da questi saranno preventivamente richiesti all’autore delle immagini.
Con l’iscrizione al concorso, l’autore accetta incondizionatamente tutto quanto previsto nel bando.
Per quanto non esplicitato si rimanda alla legge n. 633 del 22 aprile 1941 (G.U. del 16.07.1941 n.16 e successive modifiche), che regola “La protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio”.
La Commissione valutatrice, individuata tra le varie componenti della comunità accademica ed esperti del settore, è nominata dalla Rettrice, nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia.
La Commissione determinerà, a suo insindacabile giudizio, una classifica in considerazione dell’attinenza al tema del Concorso, della qualità estetico-artistica e della qualità tecnica; selezionerà inoltre le foto migliori di ciascuna categoria che saranno esposte in una mostra dedicata al concorso fotografico.
La Commissione decreterà il vincitore per ciascuna categoria, che verrà premiato presso l’Università.
Le foto selezionate e i vincitori del Concorso verranno comunicati sul sito della Biblioteca di Ateneo (www.biblio.unimib.it) e via posta elettronica a tutti i partecipanti.
La Commissione valutatrice assegnerà un premio consistente in una Gift Card per negozi e store online pari a € 500.00 al primo classificato per ciascuna categoria.
Le fotografie esposte concorreranno all’attribuzione di un Premio Speciale per ciascuna categoria, consistente in una Gift Card del valore di € 200.00, assegnato a seguito di una votazione da parte di tutti i visitatori della mostra.
I premi dovranno essere ritirati personalmente. A tutti i partecipanti verranno fornite con ampio preavviso tutte le indicazioni circa la data e il luogo ove si terrà la premiazione.
La prima edizione del concorso fotografico ha visto la partecipazione di 86 persone. Tra i partecipanti 38 sono stati selezionati per partecipare alla mostra collettiva visitabile fino al 28 settembre 2024 presso lo spazio espositivo all'ingresso della Sede Centrale della Biblioteca di Ateneo..
Il 25 settembre 2024 alle ore 17.30 presso la Biblioteca di Ateneo sono stati premiati i vincitori alla presenza della Commissione valutatrice del concorso.
I premi assegnati dalla Commissione sono così suddivisi:
Nella serie di scatti l’autore, utilizzando il mezzo fotografico, è riuscito a narrare, in una sapiente azione di storytelling, il mondo della ricerca universitaria all’interno di un laboratorio di Ateneo specializzato in studi glaciologici. Grazie alla visione di questi scatti lo spettatore viene in contatto con un luogo insolito, poco noto, dell’università e del quartiere. Le fotografie risultano particolarmente originali e di ottima qualità tecnica, nonché profondamente attinenti al tema del concorso.
La fotografia evidenzia particolarmente il tema dell’individuo all’interno della collettività. L’immagine riesce a trasmettere in maniera sapiente un tema tipico della contemporaneità ovvero la tensione che si viene a creare tra il tentativo di isolarsi, ricercando la propria individualità e la volontà di essere parte di un gruppo sociale. L’aspetto estetico dello scatto, di buona qualità tecnica, riesce a trasmettere in maniera efficace il contenuto.
Gli elementi architettonici visibili nella fotografia consentono di riconoscere agevolmente il luogo dello scatto e tuttavia l’autore è riuscito nell’intento di creare una composizione ricercata, non banale, che tende a creare disorientamento. L’immagine è di grande qualità tecnica ed estetica ed al contempo molto originale nel suo contenuto prettamente visivo. Riflette lo spazio e fa riflettere lo spettatore.
I premi speciali assegnati grazie al voto popolare sono così suddivisi:
Sistema PA Maggioli: Area Appalti, Contratti e Servizi Pubblici
MODALITA' DI ACCESSO
La banca dati “Sistema PA Maggioli - Area Appalti, Contratti e Servizi Pubblici” è consultabile dalla pagina:
https://www.sistemapa.it
Le riviste Maggioli sono consultabili dalla pagina: https://www.periodicimaggioli.
Al primo accesso è necessario creare un profilo personale fornendo l'indirizzo di posta istituzionale
(dominio e-mail: @unimib.it e @campus.unimib.it) cliccando sul comando "Accedi" e poi "Registrati subito".
Le stesse credenziali consentono l’accesso a Sistema PA e alle Riviste Maggioli ma per accedere alla banca dati è necessario chiedere l'autorizzazione scrivendo a : usbd@unimib.it
Maggioli PA System: Procurement, Contracts and Public Services Area
HOW TO ACCESS
The “Maggioli PA System - Procurement, Contracts and Public Services Area” Database can be accessed from the page: https://www.sistemapa.it
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In occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna e del trentennale della morte di Elvira Badaracco (1911-1994), pubblicista e politica femminista, l'Area Servizi Culturali e Documentali dell'Università di Milano-Bicocca mette in mostra le riproduzioni dei manifesti realizzati dai movimenti femministi e delle donne tra gli anni Settanta e gli anni Novanta del Novecento, conservati negli archivi della Fondazione Badaracco di Milano.
La mostra è visitabile presso lo spazio espositivo della Sede Centrale della Biblioteca di Ateneo (edificio U6 Agorà, secondo piano, piazza dell’Ateneo Nuovo 1, Milano) dal 28 febbraio all'8 maggio 2024, con accesso libero e gratuito nei seguenti giorni e orari:
Articolo su BNews "Parità e autonomia: in mostra i manifesti femministi degli anni '70-'90"
La mostra è realizzata in collaborazione con l’Ecomuseo Urbano Metropolitano di Milano (EUMM) e con il patrocinio del Municipio 9 di Milano.
L’esposizione affronta un capitolo spesso dimenticato della storia di Milano durante la Seconda Guerra Mondiale.
Attraverso gli scatti del fotografo Emilio Senesi che ha documentato con un reportage i rifugi antiaerei e la segnaletica di guerra ancora presenti in città, si vuole esplorare e far conoscere il vissuto dei milanesi durante il secondo conflitto mondiale e l'esperienza di dover cercare rifugio nei momenti di pericolo.
Grazie alla presenza di una mappa in cui vengono evidenziati i punti in cui Milano fu colpita dai bombardamenti, fotografie d'archivio e pubblicazioni storiche è possibile documentare la presenza di un ricco patrimonio nascosto e, purtroppo, per lo più non accessibile al pubblico. La mostra ci invita a riflettere sulla narrazione della guerra e sull'importanza di preservarne la memoria storica affinché diventi un patrimonio per le generazioni future.
È possibile visitare la mostra presso la Sede Centrale della Biblioteca di Ateneo (edificio U6 Agorà, piazza dell’Ateneo Nuovo 1, Milano) dal 18 gennaio al 24 febbraio 2024 nei seguenti giorni e orari:
Annovazzi Smidili F. (cur). (2002). 20 ottobre 1944 : "...dicevano che la guerra era finita...": il
bombardamento: Gorla ricorda e racconta
Barbato T. (2016). Milano bombardata: la seconda guerra mondiale: i principali attacchi alla città. Selecta
Biacchessi D. (2019). L’Italia liberata. Storie partigiane. Jaca Book
Breda M.A. (2015). Milano 5 ottobre 1940 : i rifugi antiaerei pubblici del comune di Milano. L Scarabeo
Breda M.A., Padovan G. (cur). (2012). Milano: rifugi antiaerei : scudi degli inermi contro l'annientamento. Lo
Scarabeo
Ceccarelli De Grada M. (2011). Giornale del tempo di guerra. 12 giugno 1940 - 7 maggio 1945. Il Mulino
Corbetta G., Kerpan P., Licheri A. (2021). Milano 1942-'45: Bombardamenti e scioperi contro la guerra: Vita
quotidiana tra Resistenza, fame e paura. Cascina Cuccagna
Crippa M.A., Mericio D., Zanzottera F. (2002). Milano 1940-1955 Bombardata e ricostruita. La Serigrafica
Cuzzi M. (2022) Seicento giorni di terrore a Milano : vita quotidiana ai tempi di Salò. Neri Pozza
Eumm (cur.). (2013). Bunker: i rifugi antiaerei della Breda Aeronautica di Sesto San Giovanni. Squilibri
Galli S. (cur.) (2017). Milano Storia di una rinascita. Spirale d’Idee
Giovannetti P., Moretti S, (cur). (2020). Milano e la memoria: distruzioni, ricostruzioni, recuperi. Mimesis
Giovannetti P., Moretti S, (cur). (2022). Milano tra memoria e ricordo, identità e immaginario, distruzione e
ricostruzione. Mimesis
Mantegazza R. (2007). Al di là del niente. I deportati milanesi nei campi di sterminio nazisti. Comune di Monza
Marrucci R.A. (cur.). (2004). Bombe sulla città: Milano in guerra 1942-1944. Skira
Masi A. (2011). Dall’Internazionale a Fischia il vento a Niguarda. L’insurrezione popolare e l’impegno per la
Costituzione. Edizioni Eva
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Ogliari F. (2011) 25 aprile 1945 : *Milano prima e dopo : i bombardamenti aerei 1940-1945. Selecta
Ogliari F. (2022). Bombe su Milano: ottobre 1942, i testimoni raccontano. Castelvecchi
Quatella A. (2012). Pippo vola sulla città. Ricordi e testimonianze di bambini e ragazzi milanesi tra fascismo, guerra
e resistenza. Mursia
Padovan G. (2016). Bunker: il grande monolite di cemento armato tra prefettura e provincia di Milano. Lo Scarabeo
Padovan G. (2016). Torre delle sirene: il rifugio antiaereo in elevato della prefettura di Milano. Lo Scarabeo
Parisi S. (2017). Milano sotto le bombe. Macchione
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Rusconi P. (2001). Tempo di guerra: artisti al fronte, sfollati, sotto le bombe. Skira
Valota G. (2007). Streikertransport. La deportazione politica nell’area industriale di Sesto San Giovanni 1943-1945.
Guerini e Associati
Vignati G. (2015). La resistenza in una grande fabbrica milanese. Il diario di Angelo Pampuri operaio della Breda.
Mimesis
Zweig Z. (1989). Il bambino di Buchenwald, Dal ghetto ai lager nel racconto di un padre. Massari Editore
Per partecipare a una delle visite guidate basta compilare il form online.
La mostra racconta la nascita della Croce Rossa Italiana, avvenuta a Milano nel 1864, fino ad arrivare all’impegno assunto da questa grande organizzazione umanitaria ancora ai nostri giorni, centosessant'anni dopo la sua fondazione.
L'esposizione narra le storie di donne e di uomini straordinari che hanno dato un forte contributo all’evoluzione del soccorso umanitario. Tra loro, a titolo esemplificativo: il fondatore Henry Dunant, imprenditore e filantropo svizzero, primo Premio Nobel per la Pace nel 1901, il medico borbonico Ferdinando Palasciano che introdusse il concetto di neutralità del ferito in guerra e Florence Nightingale che rivoluzionò la scienza infermieristica.
Poi ancora il medico Cesare Castiglioni, operativo al Policlinico di Milano e alla Pia Casa della Senavra e primo presidente della Croce Rossa Italiana, Sita Meyer Camperio, fondatrice della prima scuola di Infermiere Volontarie e l’ufficiale medico di Croce Rossa Baldo Rossi, Senatore del Regno e ideatore del primo ospedale chirurgico mobile, durante la Grande Guerra.
Tra i primi soci di questa importante associazione figurano il principe Umberto e il re Vittorio Emanuele II, letterati famosi come Alessandro Manzoni e Ernest Hemingway che, operativo sul fronte del Piave come conduttore di ambulanze, durante la Prima Guerra Mondiale, sarà ferito e curato in un ospedale della Croce Rossa vicino al Duomo di Milano.
La sfilata dei profili cari al mondo della Croce Rossa si snoda attraverso dodici pannelli che affiancano al racconto un apparato fotografico di notevole interesse storico.
La mostra è a cura della Croce Rossa Italiana - Comitato di Milano.
È possibile visitare la mostra presso la Sede Centrale della Biblioteca di Ateneo (edificio U6 Agorà, piazza dell’Ateneo Nuovo 1, Milano) dal 9 gennaio al 22 gennaio 2024 nei seguenti giorni e orari:
dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 21:30
il sabato dalle 9.00 alle 13.30
L’evento di inaugurazione si terrà presso la Sede Centrale della Biblioteca di Ateneo (edificio U6 Agorà, piazza dell’Ateneo Nuovo 1, Milano) l'11 gennaio alle 18.30.
CRUI ha comunicato che è possibile che i token previsti da contratto per le pubblicazioni Open Access 2023 termineranno alla fine di novembre.
Si ricorda comunque che a partire da gennaio 2024, tornerà disponibile la quota di token prevista dal contratto CRUI-Springer.
Per i dettagli relativi a questo contratto consultare la pagina Open Access: sconti per gli autori.