Concorso fotografico
Vita in Bicocca. Incontro con le scienze

Il secondo concorso fotografico del MuDiB - Museo Diffuso Bicocca e dell’Area Servizi Culturali e Documentali, nasce dall’esigenza di raccontare la vita dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, del suo quartiere e dei luoghi che accolgono i suoi poli tramite una narrazione condivisa, che utilizzi la fotografia come strumento privilegiato nel rendere questa realtà complessa, articolata e in costante divenire.
La scelta di chiedere alla comunità universitaria dei campus di Milano, Monza, Bergamo, Lecco e Sondrio e del MaRHE Center alle Maldive, ai cittadini del quartiere Bicocca e a chi opera e lavora in questi territori di scattare delle fotografie, è motivata dall’intento di raccontare, con una o più immagini, il rapporto delle persone con le scienze nella quotidianità e nella contemporaneità.
Il concorso invita i partecipanti a raccontare, attraverso l’immagine, il legame profondo che ci unisce alle scienze; mira a raccogliere fotografie che rivelano le connessioni tra le persone, i luoghi e gli strumenti scientifici che permeano l’ambiente del campus universitario e il territorio circostante, celebrando la scienza come una realtà che non è solo confinata nei laboratori o nelle aule, ma è intrinseca in ogni angolo della nostra vita. Le fotografie dovranno esplorare le connessioni tra la quotidianità personale – fatta di vita, studio e lavoro – e il mondo delle scienze, intese nel senso ampio del termine. I luoghi universitari e il territorio circostante costituiscono gli ambienti ideali dove poter esplorare e raccontare questa connessione attraverso fotografie che, con sensibilità e sguardo attento, possano restituire il valore di questi momenti, di questi spazi e di queste persone. Le immagini proposte, sia in bianco e nero che a colori, avranno il potere di svelare un mondo scientifico che, pur essendo quotidiano, non smette mai di suscitare meraviglia, stimolare curiosità e nutrire il nostro pensiero.
L’intento del concorso è quello di mettere in luce un insieme di discipline, oggetti e storie che attraversano le nostre giornate, creando un continuo intreccio di relazioni tra il territorio e l’universo scientifico che lo anima.
Si raccomanda l’attenta lettura del Bando del concorso qui allegato.
La partecipazione al concorso è gratuita.
Ciascun autore può partecipare per un’unica categoria.
Le categorie sono:
- I luoghi della ricerca. Fotografie di luoghi dove la scienza prende vita: laboratori, biblioteche, osservatori, aule piene di idee, ma anche ambienti esterni dove la scienza diventa tangibile.
- Natura e Scienze nella vita quotidiana. Fotografie che mostrino come le scienze siano presenti nella vita di tutti i giorni, dalle piccole meraviglie naturali agli oggetti tecnologici.
- Noi e le Scienze. Fotografie che esplorino il rapporto tra gli esseri umani e le scienze, mostrando come ci approcciamo alla conoscenza o interagiamo con le tecnologie.
Sono ammesse:
- foto inedite e pertanto mai pubblicate o rese disponibili al pubblico in alcun modo;
- foto in formato digitale con i seguenti requisiti: dimensione minima di 2.500 pixel nel lato più grande; massimo 10Mb; formato JPEG;
- foto che NON contengano la firma dell'autore, filigrane, cornici o identificazione nei metadati;
- foto scattate dopo l’1 marzo 2024.
NON sono consentite fotografie o parti di esse realizzate con programmi e modelli di computer grafica. NON saranno ammesse immagini prodotte con AI generativa.
Saranno accettate soltanto le prime 300 candidature pervenute dalle ore 00.00 del 17 marzo 2025 alle ore 23.59 del 1° aprile 2025.
Per partecipare è necessario compilare il form online (attivo dal 17 marzo 2025).
Le persone esterne all’Ateneo che NON dispongono di un account @unimib.it (o @campus.unimib.it), dovranno preventivamente richiedere la creazione di account ospite temporaneo della validità di 10 giorni, compilando questo form e allegando copia di un proprio documento di identità all'indirizzo concorsofotografico@unimib.it.
Nel rispetto della Legge sul Diritto d’Autore (L.633/1941) ogni autore, attraverso la partecipazione al concorso, garantisce di essere l’unico Autore di tutte le opere e le loro componenti presentate e pertanto titolare di tutti i diritti relativi alle stesse, compresi i diritti patrimoniali e d’autore.
Non è consentito utilizzare ed elaborare fotografie di altri autori e una tale evenienza verrà considerata come appropriazione indebita e quindi sanzionabile come “plagio”.
Ogni autore/partecipante è personalmente responsabile penalmente e civilmente delle fotografie presentate al concorso, manlevando l’Università da ogni responsabilità anche nei confronti di eventuali soggetti raffigurati.
Ogni autore garantisce di avere ottenuto il rilascio delle adeguate liberatorie dalle persone eventualmente ritratte nelle fotografie presentate, ciò in quanto il diritto del fotografo di esporre, riprodurre o cedere a terzi un ritratto di una persona, dipende dal consenso di questa (art. 96 legge 22 aprile 1941 n. 633), pertanto l'Autore, laddove le fotografie includano persone diverse dall’Autore facilmente riconoscibili e/o identificabili, dovrà dichiarare di possedere liberatoria firmata da parte del soggetto o dei soggetti fotografati, manlevando l'Università da qualsiasi eventuale ricorso e/o pretesa da parte degli stessi per un utilizzo non autorizzato della propria immagine. Pertanto il partecipante dovrà informare gli eventuali interessati (quali le persone ritratte) nei casi e nei modi previsti dalla Legge a protezione della Privacy, esplicitamente confermando l’adesione al disposto del regolamento GDPR n. 679/2016 ed a quanto ne discende, ed in particolare da quanto contenuto negli articoli dal 13 al 22, e all’articolo 34, nonché fornire informativa inerente il trattamento dati ove previsto, pena l’esclusione dal concorso.
Attraverso la partecipazione al concorso l’autore autorizza l’Università ad utilizzare le fotografie in gara per scopi attinenti alla manifestazione ed al suo svolgimento. La partecipazione al concorso comporta quindi automaticamente da parte dell’autore la concessione all’Università del diritto di riproduzione delle fotografie con tutte le modalità consentite dalle moderne tecnologie, per le finalità legate al concorso fotografico.
Usi diversi da questi saranno preventivamente richiesti all’autore delle immagini.
Con l’iscrizione al concorso, l’autore accetta incondizionatamente tutto quanto previsto nel bando.
Per quanto non esplicitato si rimanda alla legge n. 633 del 22 aprile 1941 (G.U. del 16.07.1941 n.16 e successive modifiche), che regola “La protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio”.
La Commissione valutatrice, individuata tra le varie componenti della comunità accademica ed esperti del settore, è nominata dalla Rettrice, nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia.
La Commissione determinerà, a suo insindacabile giudizio, una classifica in considerazione dell’attinenza al tema del Concorso, dell’originalità del contenuto, della qualità estetico-artistica e della qualità tecnica; selezionerà inoltre le foto migliori di ciascuna categoria che saranno esposte in una mostra dedicata al concorso fotografico.
La Commissione decreterà il vincitore per ciascuna categoria, che verrà premiato presso l’Università.
Le foto selezionate e i vincitori del Concorso verranno resi pubblici sul sito e comunicati via posta elettronica a tutti i partecipanti.
La Commissione valutatrice assegnerà un premio consistente in una Gift Card per negozi e store online pari a € 500,00 al primo classificato per ciascuna categoria.
Le fotografie esposte concorreranno all’attribuzione del Premio “Incontro con il pubblico”, assegnato a seguito di una votazione da parte di tutti i visitatori della mostra:
- Primo premio: € 300,00
- Secondo premio: € 200,00
- Terzo premio: € 100,00
La Commissione, inoltre, si riserva di poter assegnare uno o più premi speciali.
I premi dovranno essere ritirati personalmente. A tutti i partecipanti verranno fornite con ampio preavviso tutte le indicazioni circa la data e il luogo ove si terrà la premiazione.