
In occasione della mostra interattiva “Osservatori del Cielo. Storie italiane di scienza, tecnologia e persone” la Biblioteca di Ateneo di Milano-Bicocca ti invita a partecipare alla Sfida Spaziale, un'occasione unica per esplorare nuovi mondi attraverso le pagine dei libri.
Tornati dalle vacanze settembre ci parla di scuola, sessione e piani per il futuro: quanti di voi alla famigerata domanda “Cosa farai da grande” hanno risposto “L’astronauta!”?
Se siete tra coloro che hanno desiderato nell’infanzia di navigare nello spazio, il quarto tema della nostra sfida è perfetto per voi: preparatevi a tornare bambini perché questo mese leggerete di donne e uomini che hanno realizzato il loro sogno di diventare astronaute/i!
Leggi uno dei libri consigliati o uno a tua scelta e manda il tuo contributo creativo da venerdì 8 agosto alle 12:00 a giovedì 4 settembre alle alle 11.59.
Vota i tuoi contributi preferiti da venerdì 5 settembre fino a giovedì 2 ottobre!
Ti interessa sapere come funziona, quali sono le categorie in gioco e come partecipare?
Scopri tutti i dettagli della Sfida Spaziale.
Ti aspettiamo nello spazio!
Per informazioni scrivi a: promozionelettura@unimib.it
Dopo aver terminato la lettura, carica il tuo contributo creativo sul form online da da venerdì 8 agosto alle 12:00 a giovedì 4 settembre alle alle 11.59.
Vota qui i tuoi contributi preferiti dalle ore 12 di venerdì 5 settembre fino alle 11.59 di giovedì 2 ottobre!
Il tema del mese di agosto è Vite tra le stelle: biografie di astronaute e astronauti
Samantha Cristoforetti (astronauta), Diario di un'apprendista astronauta. La nave di Teseo, 2021.
"Quando i motori del razzo si sono accesi, si è realizzato il grande sogno della mia vita."
Per quasi sette mesi, Samantha Cristoforetti è stata in orbita attorno alla Terra sulla Stazione Spaziale Internazionale. In queste pagine ci racconta l'intensa vita di bordo con gli occhi meravigliati di chi diviene, giorno dopo giorno, un essere umano spaziale: dalla scienza alla riparazione della toilette, dall'arrivo di astronavi cargo alle passeggiate nello spazio dei colleghi, dagli allarmi alla routine, dai grandi avvenimenti alle piccole scoperte, dai rituali al taglio dei capelli.
Ma il viaggio per arrivare fin lassù è stato lungo. Anni di dedizione assoluta nati dal suo sogno di bambina, anni passati con le valigie in mano fra tre continenti, tra circostanze fortuite e altre ostinatamente cercate, tra incontri, lingue e culture, natura e tecnologia, fatiche e attese, gioie e delusioni: tutto per imparare a essere un'astronauta.
Questa è la storia della lunga strada che ha portato Samantha Cristoforetti alla rampa di lancio e dei giorni trascorsi a bordo delle Stazione Spaziale, accompagnati dalla prepotente bellezza della Terra e dallo stupore profondo suscitato dal firmamento.
Elvina Finzi (ingegnera), Amalia Ercoli Finzi (ingegnera), Tommaso Tirelli (ingegnere), Le ragazze della luna. Sogni e scoperte delle scienziate dello spazio. Mondadori, 2024.
Un viaggio verso la Luna, Marte e oltre, a partire dall'Italia. Una missione fatta di sogni che sembrano impossibili, ma che con impegno e dedizione si possono realizzare. Un'avventura tutta al femminile.
Amalia e la figlia Elvina vanno alla scoperta delle professioniste e delle scienziate che, con le loro preziose competenze, stanno contribuendo a disegnare un mondo migliore. Guidate dal loro talento e dal loro intuito, conosceremo le future astronaute, entreremo nei moduli progettati per vivere sulla Luna, scopriremo che non solo si può ricavare l'acqua da un granello di sabbia o coltivare l'insalata in un ambiente di microgravità, ma che con la tecnologia è possibile proteggere la pace e costruire un futuro più sostenibile. Che partecipare al mondo che verrà non è solo un'opportunità, ma una questione di democrazia, perché lo Spazio è di tutti.
Quando alla fine del viaggio madre e figlia punteranno un cannocchiale verso il cielo, vedremo comparire all'orizzonte una costellazione di soluzioni, tecnologie e scoperte, illuminate dagli sguardi e dai sorrisi delle "ragazze" della Luna.
Le nostre esistenze, in fondo, altro non sono che un viaggio. Noi siamo già su un'astronave, il pianeta Terra è un'astronave che viaggia nel cosmo. Come il bambino sul treno, che col naso appiccicato al finestrino guarda fuori con meraviglia e stupore il susseguirsi dei campi che gli scappano via dalla vista, il nostro viaggio è così: qualcosa lo afferriamo, molto ci sfugge. Ma è sempre bellissimo.
Fred Haise (astronauta) con Bill Mooren (autore), Niente panico, per ora. Il viaggio di un astronauta dell'Apollo 13. Cartabianca, 2025.
Fred Haise, pilota del modulo lunare dell’Apollo 13, prima della partenza ricevette alcune lettere in cui gli si chiedeva se temesse che una missione con quel numero potesse essere sfortunata. Non essendo una persona superstiziosa, le gettò via senza pensarci due volte.
Ma tre giorni dopo l’inizio della missione Apollo 13, un’esplosione a bordo costrinse l’equipaggio a trasformare il modulo lunare in una scialuppa di salvataggio di fortuna per poter rientrare in sicurezza sulla Terra. E quella non sarebbe stata l’ultima volta che Haise si sarebbe trovato ad affrontare una situazione potenzialmente fatale.
Nel suo libro di memorie Niente panico, per ora, Haise racconta ogni cosa: la gioia di volare quasi tutti i giorni su una varietà di velivoli come pilota collaudatore, la delusione per la mancata opportunità di camminare sulla Luna e l’emozione gratificante di essere il primo a volare sullo Space Shuttle Enterprise.
Questo libro offre un ampio sguardo sulla lunga e impressionante carriera di Fred Haise, rivelando un quadro più completo della sua vita al di là della sfortunata missione Apollo 13.
James R. Hansen (professore emerito), First man. Il primo uomo. La biografia autorizzata di Neil Armstrong. Rizzoli, 2022.
Mentre milioni di persone lo seguivano in diretta, il 20 luglio 1969 Neil Armstrong mise piede sulla Luna, compiendo quello che lui stesso definì un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l'umanità. Ma non si trattò di una missione priva di rischi - c'erano moltissimi fattori non prevedibili e tutto doveva giocarsi in tempi definiti puntualmente e molto stretti - né fu un caso che sia stato proprio Armstrong a portarla a termine.
Come raccontato da James Hansen in questo libro, Neil Armstrong è stato uno di quegli eroi moderni che potevano nascere solo negli Stati Uniti. Classe media, con un padre duro, fin da piccolo si appassionò alla meccanica degli aerei e presto venne arruolato come pilota nella guerra di Corea, dove partecipò a numerose missioni.
Al ritorno in patria entrò nella NASA, ma la sua vita privata non fu facile perché proprio in quegli anni perse una figlia. Lui non si arrese, e fu proprio il suo mix unico di passione ingegneristica per il volo, serietà, intransigenza e dedizione a fargli meritare il ruolo di comandante della missione Apollo 11 e a permettergli di realizzare il grande sogno della missione sulla Luna.
Katherine Johnson (matematica), Il mio viaggio spaziale. Hoepli, 2023.
"Il mio viaggio spaziale" sono le memorie di una donna dalla storia straordinaria che ha navigato su un terreno razziale difficile con la grinta necessaria per realizzare un sogno e ispirare le generazioni future.
Morta nel 2020 a 101 anni, vissuta nell'America dell'apartheid, fra discriminazioni di razza e genere, in questa autobiografia Katherine Johnson condivide il suo viaggio personale di bambina prodigio dalle montagne del West Virginia fino alla NASA, dove ha contribuito ai programmi Apollo, Space Shuttle e alle prime missioni su Marte.
“Nella mia vita ho contato di tutto. Dai gradini della chiesa, al numero di posate e piatti che ho lavato… Tutto ciò che si poteva contare, l’ho contato.” Considerata più affidabile di un computer, fu lei a calcolare come lanciare un veicolo spaziale nell’orbita della Luna.
Scott Kelly (astronauta), Margaret Lazarus Dean (scrittrice), Endurance. Un anno nello spazio, una vita di scoperte. Mondadori, 2017.
Il 27 marzo 2015, dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, viene lanciata la navicella Sojuz TMA-16M, destinazione ISS, la Stazione Spaziale Internazionale che dal 1998 orbita a 400 chilometri dalla Terra. A bordo, oltre ai due cosmonauti russi Michail Kornienko e Gennadij Padalka, c'è l'astronauta statunitense Scott Kelly. Non è certo la sua prima missione, ma questa volta dovrà compiere un'impresa mai realizzata da un americano: trascorrere un anno intero nello spazio e sottoporsi a test medici sugli effetti dei voli interplanetari di lunga durata.
Un'avventura straordinaria, costellata di momenti indimenticabili – emozionanti passeggiate nello spazio, stupefacenti aurore boreali, albe e tramonti mai visti –, ma eccezionalmente impegnativa dal punto di vista psicofisico. Lassù, infatti, viaggiando a una velocità di 28.000 chilometri orari, Kelly e gli altri membri dell'equipaggio che si sono avvicendati al suo fianco in quei dodici mesi, tra i quali l'italiana Samantha Cristoforetti, si misurano quotidianamente con sfide estreme: isolati da tutto e da tutti, devono affrontare le conseguenze dell'assenza di gravità, il rischio che il più piccolo inconveniente possa trasformarsi in tragedia, il disagio della convivenza forzata in ambienti claustrofobici e, soprattutto, l'irrimediabile lontananza dagli affetti più cari.
Ma oltre al toccante elenco delle cose «terrestri» di cui ha sentito maggiormente la mancanza, il racconto di Kelly trabocca di autentico entusiasmo per la spedizione e di quell'amore per la conoscenza che lo ha spinto a sperimentare per un anno la propria capacità di sopravvivenza in condizioni pressoché proibitive, contribuendo così a rendere sempre più concreta e prossima la realizzazione di un altro grande sogno dell'umanità: il viaggio su Marte.
Leo Ortolani (fumettista), Trilogia dello spazio. Feltrinelli, 2023.
Per la prima volta insieme, i tre libri (C'è spazio per tutti, Luna 2069, Blu tramonto) che Leo Ortolani ha dedicato a uno dei temi a lui più cari: l’esplorazione del cosmo. Fra scienza e fantascienza, umorismo e avventura, parodia e malinconia, il personaggio più iconico creato da Ortolani, in nuove incarnazioni, si spinge oltre i confini del mondo anche e soprattutto alla ricerca di se stesso.
Luca Parmitano (astronauta), Volare. 166 giorni con @astro_luca. ESA-ESRIN, 2014.
Il 28 maggio 2013 il Maggiore Pilota Luca Parmitano, astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), è partito alla volta della Stazione Spaziale Internazionale trascorrendo sei mesi in orbita per portare a compimento la missione "Volare", frutto di un accordo bilaterale tra l'Agenzia Spaziale Italiana e la NASA. Ha partecipato alla condotta di oltre 200 esperimenti scientifici, tra cui 20 seguiti personalmente, ha effettuato due uscite extraveicolari (EVA) e compiuto le necessarie operazioni di manutenzione dell'avamposto orbitante.
"Volare" è stata la sua prima esperienza nello spazio, è durata 166 giorni, dal 28 maggio all'11 novembre 2013. Il lancio, con la Expedition 36/37, è avvenuto dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan. Per tutta la durata della spedizione, è stato molto attivo nel raccontare le vicende che lo hanno visto protagonista, aggiornando regolarmente un blog in italiano e in inglese, rilasciando frequentissimi aggiornamenti sul suo account Twitter, e scattando centinaia di splendide fotografie.
Questo libro asseconda il desiderio di Luca Parmitano di continuare a rendere partecipi i suoi lettori del senso del "meraviglioso" che ha provato durante tutta la sua missione.
Dava Sobel (divulgatrice scientifica), Le scienziate che misurarono il cielo. Storia delle astronome che conquistarono Harvard. Rizzoli, 2018.
Dalla fine del XIX secolo, grazie alla lungimiranza del suo direttore e all'interesse per l'astronomia di due ereditiere americane, l'osservatorio di Harvard iniziò ad assumere alcune donne, creando un settore di occupazione femminile piuttosto insolito per l'epoca, a maggior ragione nel baluardo maschile di quell'università.
Le signore dell'"harem" - a volte il gruppo era indicato con questo nomignolo vagamente dispregiativo - avevano età molto diverse ed erano esperte in matematica, astronome dilettanti o mogli, sorelle e figlie dei professori. Alcune avevano un titolo di studio, altre erano solo delle appassionate. A loro venne affidato il compito di analizzare i risultati di un progetto fondamentale per l'osservatorio: fotografare sistematicamente il cielo nell'arco di decenni.
Immerse in un vero e proprio "universo di vetro" composto da circa mezzo milione di lastre fotografiche, queste donne contribuirono a gettare le basi della moderna astronomia: elaborarono un sistema di classificazione delle stelle tuttora in uso, fecero alcune ipotesi fondamentali sulla composizione chimica degli astri e definirono una scala per la misurazione delle distanze nello spazio.
Una vicenda quasi sconosciuta, ma fondamentale per la storia della scienza, che viene raccontata da Dava Sobel grazie anche ai testi inediti dei diari e delle lettere delle protagoniste.
John W. Young (astronauta), James R. Hansen (professore emerito), Forever young: Gemini, Apollo, Shuttle: una vita per lo spazio. Cartabianca, 2022.
Andare nello spazio oggi non è più una novità e, anzi, secondo molti presto sarà un’attività quasi di routine, destinata non solo a piloti, scienziati e specialisti, ma anche a facoltosi turisti.
Ma negli anni ‘60 la situazione era ben diversa, e non fu per niente facile passare dalle prime capsule sperimentali alle navette spaziali. Tra tutte le persone che finora hanno avuto il privilegio di volare oltre i vincoli terrestri, una delle più interessanti è senza dubbio l’astronauta statunitense John W. Young, entrato a far parte della NASA nel 1962.
Da quei primi anni avventurosi, in cui lanciarsi nello spazio a bordo delle capsule Gemini era un grande rischio, per quanto calcolato, Young è passato alle celebri missioni Apollo, circumnavigando la Luna e successivamente facendo escursioni sulla sua superficie, sia a piedi che con il caratteristico rover lunare.
In seguito la NASA decise di inaugurare lo Space Shuttle, la celeberrima navetta spaziale, senza compiere preventivamente lanci di prova senza equipaggio. E John W. Young era ai comandi di quel primo Shuttle. Negli anni successivi Young ha continuato a lavorare per la NASA, occupandosi soprattutto di sicurezza degli equipaggi.
Questo libro descrive minuziosamente tutto ciò che è accaduto a terra e nello spazio durante quarant’anni di attività della NASA, narrato da uno dei protagonisti. Un volume imperdibile per gli appassionati di astronautica, impreziosito da 220 fotografie, molte delle quali inedite e alcune fornite direttamente dalla famiglia del comandante Young, un gran numero di note esplicative (per la maggior parte scritte dall’autore), una prefazione dell’astronauta Michael Collins, una breve postfazione scritta dalla moglie di Young per l’edizione italiana e infine una verifica minuziosa dei numerosi dettagli tecnici effettuata da Paolo Attivissimo, noto giornalista ed esperto di missioni spaziali.