L'ideologia come limite del progresso

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book Stochino

Bicocca per BookCity

Edificio AGORA' ex U6, Sede Centrale della Biblioteca di Ateneo (Piazza dell' Ateneo Nuovo, 1 Milano)  | Ore 10:30 

L’evento propone un affascinante viaggio nel teatro di Pier Paolo Pasolini, attraverso l’analisi di due delle sue opere più significative lette in chiave psicosociale: Le Eumenidi (dalla sua traduzione dell’Orestea di Eschilo, 1960) e Pilade (scritta nel 1966 e successivamente rielaborata).

Due tragedie, due modi diversi di interrogarsi sul concetto di giustizia e sui grandi cambiamenti della società.

In Le Eumenidi, Pasolini mette in scena la transizione epocale da una giustizia arcaica fondata sulla vendetta a un sistema moderno, segnato dalla nascita del tribunale dell’Areopago e dall’affermazione dei principi democratici.

In Pilade, invece, emerge tutta la crisi dell’autore di fronte alla metamorfosi del mondo contemporaneo: la razionalità di Atena, simbolo della nuova società post-industriale, si scontra con la decadenza degli antichi dèi e dei valori “barbarici”, legati a una civiltà in via di sparizione.

Un’occasione per rileggere Pasolini come pensatore del cambiamento, capace di dare voce — attraverso il mito — alle tensioni profonde della modernità.

Ne parlano:

  • Emanuele Stochino
  • Lorenzo Sacchini

 

LIBRO PRESENTATO:

Stochino E. (2022), Le Eumenidi e Pilade di Pasolini come specchio del cambiamento sociale in Italia, in Ilaria Riccioni ( a cura di), Teatri e sfera pubblica nella società globalizzata e digitalizzata, Milano, Guerini.

 

Per partecipare all’evento è gradita l’iscrizione tramite il form online.

 

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