Il rapporto ibrido tra donne, azzardo e denaro

Dal gambling alla negoziazione di un riconoscimento economico maggiore
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Bicocca per BookCity

“Vorrei avere più soldi!”, “Vorrei guadagnare di più!”. Quante volte ci è capitato di udire questa frase? Uomini e donne indistintamente in Italia hanno questo tipo di aspirazione, ma con differenze di genere importanti secondo le ricerche. Anche perché il denaro è una risorsa ibrida che suscita attrazione e repulsione al tempo stesso. L’evento promuove una riflessione su questi temi  attraverso la presentazione del libro “Donne e disturbo da gioco d'azzardo” di F. Prever e H. Bowden Jones nella mattinata e un laboratorio formativo sulla negoziazione di un maggiore compenso economico nel pomeriggio, a cura di Eleonora Saladino.

MATTINA

Edificio U6 AGORA’, U6-01 B (piazza dell’Ateneo Nuovo 1, Milano) + DIRETTA STREAMING | Ore 10.30-12.30

“Donne e disturbo da gioco d’azzardo”. Tavola rotonda con Savino Accetta (presidente dell’Associazione La Banda degli Onesti odv - Rete Civica Noslot Milano Città Metropolitana), Henrietta Bowden-Jones (fondatrice e direttrice della National Problem Gambling Clinic nel Regno Unito), Diana De Marchi (presidente Commissione Pari Opportunità e Diritti Civili del Comune di Milano), Fulvia Prever (direttrice scientifica e fondatrice del progetto Donne&Gioco d’azzardo SUN(N)COOP), Emanuela Rinaldi (responsabile scientifica dell’Osservatorio Nazionale di Educazione Economico Finanziaria e docente dell’Università di Milano-Bicocca), Patrizia Steca (presidente del Comitato unico di garanzia e docente dell’Università di Milano-Bicocca). Modera Claudia Segre (fondatrice e presidente di Global Thinking Foundation).

POMERIGGIO

Edificio U6 AGORA’, Sede Centrale della Biblioteca di Ateneo (piazza dell’Ateneo Nuovo 1, Milano) | Ore 14.00-17.30

Negoziare-te: migliorare le proprie capacità di negoziare il denaro per te stessa”. Laboratorio con Eleonora Saladino (Psicologa Positiva, Neuromanager). Introduce Emanuela Rinaldi e conclude i lavori Paola Bongini (Di.SEA.DE, Università degli studi di Milano-Bicocca).

 

LIBRO PRESENTATO: 

Prever F., Bowden-Jones H. (2021), Donne e disturbo da gioco d'azzardo: Una prospettiva al femminile su trattamento e ricerca, Varese, Edizioni dEste

 

Per partecipare alla tavola rotonda è gradita l’iscrizione tramite il form online.

Per partecipare al laboratorio (a numero chiuso) è necessario iscriversi tramite il form online

Segui la diretta streaming

Link per seguire la diretta su YouTubehttp://s.unimib.it/donneazzardo

Focus sulla tavola rotonda

La tavola rotonda – in cui verrà presentato il libro “Donne e disturbo da gioco d'azzardo. Una prospettiva al femminile su trattamento e ricerca” di Fulvia Prever e Henrietta Bowden-Jones (Edizioni dEste, 2021) – si propone di trattare gli aspetti genere-specifici del Disturbo da Gioco d’Azzardo nella popolazione femminile, nonché la ricaduta sociale e lo stigma ad esso correlato.

Perché il gioco d'azzardo femminile rimane invisibile? Uomini e donne giocano per gli stessi motivi? Ci sono interventi specifici e mirati alle esigenze di cura delle giocatrici che sviluppano una dipendenza e che vogliono uscirne?

Nato in UK da una innovativa esperienza milanese, come manuale tecnico per addetti ai lavori, rinasce in Italia come progetto di divulgazione culturale, arricchito da un editing maggiormente divulgativo e coinvolgente per una più ampia fascia di lettori, nella cornice di un protocollo d'intesa contro ogni tipo di dipendenza stipulato con il MIUR, Ministero dell’Istruzione. Un trattato internazionale scritto e curato da donne, che parla alle donne di tutto il mondo, per ricordare che la dipendenza da gioco d’azzardo troppo spesso colpisce il genere femminile e porta con sé un pesante stigma ma, ciò nonostante, resta invisibile e poco studiata.

Attraverso la raccolta di storie, esperienze cliniche e di ricerca relative all'azzardo al femminile in contesti culturali diversi, da tutti i cinque i continenti, con l’approfondimento di metodi di prevenzione e trattamento, ci si propone di contribuire a una migliore comprensione degli stereotipi sociali, e delle problematiche sottese, in primis il tema della violenza.

Il gioco d’azzardo patologico è una dipendenza che riguarda ormai in modo rilevante anche la popolazione femminile e che deve essere osservata, compresa e trattata nella sua complessità e specificità.

Focus sul laboratorio

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denaro

In Italia le donne hanno minori competenze finanziarie rispetto agli uomini, come indicano numerose ricerche. Seppur alcuni studi indicano che questo sia legato a una maggior prudenza nelle decisioni (e quindi non necessariamente un “problema” ma un “vantaggio”), l’atteggiamento culturale di diffidenza e scarsa fiducia in sé stesse (in inglese “confidence”) a volte si traduce in scarsa fiducia in sé stesse e in una tendenza alla delega delle questioni finanziarie.

Il laboratorio formativo vuole proporre un percorso formativo utile a migliorare le competenze di negoziazione delle partecipanti in situazioni legate allo scambio di denaro. Attraverso specifiche esercitazioni e simulazioni condotte da Eleonora Saladino, il laboratorio guiderà le partecipanti a comprendere le tecniche base della negoziazione.

Gli interventi di Emanuela Rinaldi e Paola Bongini, docenti dell’Università degli studi di Milano-Bicocca, aiuteranno a riflettere sul perché il nostro rapporto con il denaro è spesso ibrido e nasconde desideri e timori, avidità e generosità.

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