Lunedì 14 ottobre alle ore 19.00 presso l’Auditorium Guido Martinotti dell’Università di Milano-Bicocca (edificio U12, via Vizzola 5, Milano) si terrà il secondo di una serie di cine-concerti che l'Area Servizi Culturali e Documentali (SCUDO) di Ateneo ospita nell’ambito del Gran Festival del Cinema Muto.
Gli appuntamenti rientrano nel percorso Bbetween 2024 Media - I capolavori del 1924 in cine concerto dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca finalizzato all'accrescimento e alla valorizzazione delle competenze trasversali degli studenti, del personale docente, tecnico e amministrativo e dei cittadini.
Il cine-concerto prevede la proiezione del film “The Marriage Circle” (1924) di Ernst Lubitsch e la prima esecuzione assoluta delle musiche composte ad hoc da Rossella Spinosa, per pianoforte solo.
Vienna. Il professor Stock non vede l'ora di potersi liberare con un divorzio dalla consorte Mizzi e, sperando di ottenere prove inconfutabili contro di lei, assume un detective privato. Mizzi difatti si dà da fare per sedurre il dottor Braun, che aveva incontrato per caso e che poi scopre essere il neo marito della sua migliore amica Charlotte, la quale è decisamente innamorata dello sposo ma deve resistere alle avances del di lui collega dottor Gustav. Braun e Charlotte sapranno resistere alle tentazioni e Stock entrerà in possesso delle tanto desiderate prove di adulterio?
Lubitsch qui imbocca la strada della commedia, in parte romantica, in parte di costume, e prende di mira le croci e le delizie della vita matrimoniale. È un tipico esempio di quello che viene chiamato the Lubitsch touch, il tocco di Lubitsch, quella commedia sofisticata ma non priva di tratti di cinismo e persino una certa cattiveria, pur celata in parte sotto strati di quel savoir vivre europeo che gli Americani pare amassero molto.
In The Marriage Circle viene esposta in maniera scanzonata e disinvolta ma anche un po’ spietata, la comunissima situazione di molte coppie in cui la noia e l’insofferenza man mano sostituiscono l’affetto e l’erotismo. Era solo il 1927 quando Lubitsch disse che questo era il suo film preferito, quello su cui non aveva alcun rimpianto.
Per saperne di più visita la pagina web dedicata.
La partecipazione al cine-concerto è gratuita.
Iscrizioni su Affluences.