
Edificio U6, Aula Martini (Piazza dell’Ateneo Nuovo 1, Milano) | ore 10.30
con Giovanni Chiodi (docente di Storia del diritto medievale e moderno, Università di Milano-Bicocca)
In collaborazione con Centro Nazionale di Studi Manzoniani, Associazione TwLetteratura
L’evento fa parte di BookCity Scuole: oltre 180 progetti dedicati alle classi di Milano e della Città metropolitana
L’intento è di valorizzare l’immagine di Manzoni come grande scrittore civile, capace di mettere a fuoco con sorprendente lucidità questioni e dilemmi della realtà contemporanea. Punto di partenza, il commento a un passo de “I Promessi Sposi”.
Ecco il brano del romanzo da cui prenderà spunto la lezione del prof. Chiodi: Mi scusi, signor dottore. Vorrei sapere se, a minacciare un curato, perché non faccia un matrimonio, c’è penale. “Ho capito”, disse tra sé il dottore, che in verità non aveva capito. “Ho capito”. E subito si fece serio, ma d’una serietà mista di compassione e di premura; strinse fortemente le labbra, facendone uscire un suono inarticolato che accennava un sentimento, espresso poi più chiaramente nelle sue prime parole. – Caso serio, figliuolo; caso contemplato. Avete fatto bene a venir da me. È un caso chiaro, contemplato in cento gride, e… appunto, in una dell’anno scorso, dell’attuale signor governatore. Ora vi fo vedere, e toccar con mano. Così dicendo, s’alzò dal suo seggiolone, e cacciò le mani in quel caos di carte, rimescolandole dal sotto in su, come se mettesse grano in uno staio. – Dov’è ora? Vien fuori, vien fuori. Bisogna aver tante cose alle mani! Ma la dev’esser qui sicuro, perché è una grida d’importanza. Ah! ecco, ecco -. La prese, la spiegò, guardò alla data, e, fatto un viso ancor più serio, esclamò: – il 15 d’ottobre 1627! Sicuro; è dell’anno passato: grida fresca; son quelle che fanno più paura. Sapete leggere, figliuolo? – Un pochino, signor dottore. – Bene, venitemi dietro con l’occhio, e vedrete. (cap. III)
LIBRO PRESENTATO: A. Manzoni, I Promessi Sposi