Come il cervello costruisce i sogni

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Una prospettiva neuroscientifica
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Ezia Rizzi

Bicocca per BookCity

ONLINE | Ore 18.30 

Questo incontro fa parte del ciclo “Coltiviamo grandi sogni: gli Alumni si raccontano”, il nuovo format ideato in collaborazione con BicoccAlumni, l’associazione dei suoi laureati, per popolare i giorni di “Aspettando Bookcity”.

Ezia Rizzi con il suo talk racconterà il ruolo dei sogni nell’ottica delle neuroscienze, per comprendere come funziona il nostro cervello nel momento onirico.

Le neuroscienze svelano il mistero di un'attività cerebrale unica, quella dei sogni. La Fase REM del sonno è caratterizzata da un aumento delle connessioni neurali e l'attivazione di regioni chiave legate alla memoria e all'emozione. Sebbene la funzione esatta dei sogni rimanga un enigma, quello che è evidente è che durante i sogni si rivivono esperienze, si cercano di risolvere problemi della vita quotidiana o il nostro cervello simula situazioni future. Le neuroscienze stanno progressivamente svelando i segreti dei sogni, aprendo nuove prospettive per la comprensione del funzionamento del cervello umano durante l'esperienza onirica.

LIBRO CONSIGLIATO: Maira G. (2019), Il cervello è più grande del cielo. I segreti della mente spiegati da un grande neurochirurgo, Milano, Solferino.

Per partecipare all’evento è gradita l’iscrizione tramite il form online

Breve profilo della protagonista

Ezia Rizzi ha frequentato il dottorato di ricerca in Psicologia, Linguistica e Neuroscienze Cognitive presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca dove attualmente ricopre il ruolo di professore a contratto e svolge attività di ricerca con il gruppo l’N-Vision Lab della professoressa Roberta Daini. 

Membro del comitato direttivo della Italian Reproducibility Network-ITRN, associazione che si occupa di promuovere, sostenere e tutelare le pratiche di Scienza Aperta. Inoltre, collabora con l’Associazione Alzheimer Monza e Brianza e la Cooperativa Sociale Nuovo Solco in qualità di psicologa di area neuropsicologica. 

I suoi principali interessi di ricerca riguardano l’ambito della Neuropsicologia Clinica e in particolare l’invecchiamento sano e patologico. Attualmente sta validando un nuovo protocollo di stimolazione cognitiva rivolto ad anziani sani o affetti da decadimento cognitivo.

Segui l'evento online

  • su Webex (obbligatorio per i partecipanti al percorso Bbetween) – password precompilata (in caso di problemi: tecnologie) 
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