
Giovedì 8 giugno alle 17.30 presso la Sede Centrale della Biblioteca di Ateneo (edificio U6 Agorà, piazza dell’Ateneo Nuovo 1, Milano) si terrà il secondo incontro del ciclo “Per favore non cancellare: dialoghi matematici”.
Un ciclo di incontri per raccontare momenti della storia della matematica, aspetti dei metodi e legami con le altre scienze. In uno stile non necessariamente tecnico, ci si propone di mettere in risalto il valore culturale, estetico, creativo, ludico ed educativo del pensiero matematico e l’attualità dei paesaggi che è capace di disegnare.
Il secondo incontro, intitolato “Da Riemann a Queneau. Intrecci tra matematica e letteratura”, vedrà come protagonista il Prof. Claudio Bartocci.
Sia la creazione letteraria sia quella matematica – entrambe, seppure in maniera diversa, manifestazioni dell’intelligenza linguistica di Homo sapiens – sembrano scaturire dalla tensione essenziale che si innesca tra la libertà, apparentemente infinita, di invenzione, composizione, variazione e le limitazioni imposte da vincoli formali e strutturali.
Dalla seconda metà dell’Ottocento i nuovi universi delle geometrie non euclidee, le gerarchie transfinite della teoria degli insiemi, i paradossi della logica e le astrazioni dell’algebra hanno dischiuso sconfinati spazi all’immaginazione di scrittori che quasi nient’altro accomuna se non una condivisa sensibilità verso le rarefatte atmosfere della matematica: tra i più celebri, Edwin Abbott, Paul Valéry, Robert Musil, Hermann Broch, Leonardo Sinisgalli, Carlo Emilio Gadda, Raymond Queneau, Georges Perec.
I mondi finzionali della letteratura – si cercherà di mostrare – non sono fondamentalmente dissimili da quelli della matematica: offrono strumenti per esplorare la realtà e inventare altre modalità dell’esistere, per affinare l’intelletto e liberare la fantasia.
Introdurrà l’incontro il Prof. Gianmario Tessitore, Direttore del Dipartimento di Matematica e Applicazioni.
Vi invitiamo a compilare il form online per organizzare al meglio l’aperitivo che seguirà.
Profilo del protagonista
Claudio Bartocci (Roma, 1962) è professore associato di Fisica matematica presso il Dipartimento di Matematica dell'Università di Genova. Dopo la laurea in Matematica, ha conseguito il Dottorato di ricerca in Matematica (Università di Milano 1990) e il titolo di Ph.D. in Mathematics dalla University of Warwick (1993). È stato ricercatore di Fisica matematica dal 1990 al 1999. Oltre ad aver trascorso periodi di ricerca presso università e istituti quali la SISSA (Trieste), il Tata Institute of Fundamental Research (Bombay), l'Institut Henri Poincaré (Parigi), la Universidad de Salamanca, la Boston University, è stato professore visitatore presso la State University of New York at Stony Brook, l'Université de Paris VII, la University of Pennsylvania (Philadelphia), l’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi, la SISSA (Trieste). Dal 2004 al 2007 è stato coordinatore del Dottorato di ricerca in Matematica dell’Università di Genova.
I suoi interessi scientifici sono principalmente rivolti ai metodi di geometria differenziale e algebrica nelle teorie fisiche. Ha pubblicato con U. Bruzzo e D. Hernández Ruipérez le monografie The geometry of supermanifolds (Kluwer, 1991) e Fourier-Mukai and Nahm transforms in geometry and mathematical physics (Birkhäuser, 2008, in stampa), ed è autore di circa quaranta articoli di ricerca su riviste internazionali. Dal 1999 al 2006 è stato coordinatore dell'unità locale dell'Università di Genova del progetto nazionale cofinanziato ‘Sistemi algebricamente integrabili’. Fa parte della redazione della rivista ‘Lettera matematica’ pubblicata dal centro Pristem dell’Università Bocconi.
Svolge inoltre attività di consulente editoriale e ha tradotto e curato numerosi volumi, tra cui: A. Weil, Teoria dei numeri (Einaudi, 2002) e Ricordi di apprendistato (Einaudi, 1994), B. Greene L'universo elegante (Einaudi, 2000) e La trama del cosmo (Einaudi, 2004). Si occupa di storia del pensiero matematico e dei rapporti fra matematica e letteratura, argomenti sui quali ha pubblicato vari saggi. Di Henri Poincaré ha curato la raccolta di scritti Geometria e caso: scritti di matematica e fisica (Bollati Boringhieri 1995) e Scienza e metodo (Einaudi, 1997); ha curato, insieme con Giulio Giorello, il volume T. Kuhn, La tensione essenziale e altri saggi (Einaudi, 2006) e ha firmato il saggio “Laicità e ricerca scientifica” nell’opera, a cura di Giovanni Boniolo, Laicità (Einaudi, 2006); ha pubblicato l’antologia Racconti matematici (Einaudi, 2006); con R. Betti, A. Guerraggio e R. Lucchetti ha curato il volume Vite matematiche. Protagonisti del ‘900 da Hilbert a Wiles (Springer-Verlag Italia, 2007). Insieme con Piergiorgio Odifreddi dirige la ‘Grande Opera’ Einaudi La matematica (4 volumi, di cui il primo I luoghi e i tempi pubblicato nel 2007). Ha collaborato a ‘Le Scienze’ e a ‘Il Manifesto’; dal 2001 scrive sulle pagine culturali de ‘La Stampa’ e su ‘Tuttolibri’.