Esplorare la complessità educativa e sociale del carcere

Tra rappresentazioni e realtà
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Bicocca per BookCity

Edificio U6 AGORA’, Aula 9 (piazza dell’Ateneo Nuovo 1, Milano) + DIRETTA STREAMING | Ore 10.30 

Conferenza con Roberto Bezzi (responsabile dell'area educativa della II Casa di reclusione di Milano - Bollate), Maria Elena Magrin (Coordinatrice del Polo Universitario Penitenziario dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca), Francesca Oggionni (ricercatrice in Pedagogia generale e sociale dell’Università di Milano-Bicocca) in dialogo con alcune persone detenute all’interno della II Casa di reclusione di Milano-Bollate.

Discussant: Claudia Pecorella (docente di diritto penale dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca)

La presentazione del volume “Educazione in carcere. Sguardi sulla complessità” vuole introdurre studenti, operatori e cittadini in uno spazio di problematizzazione del binomio educazione-carcere, secondo un approccio multidimensionale, critico e interrogante.
Perché è difficile immaginare il carcere inserito in un progetto di cittadinanza civile e democratica?
Sul mandato istituzionale, centrato sulla valenza pedagogica dell’esperienza detentiva, prevale un mandato sociale, culturalmente diffuso e incisivo, che attribuisce alla reclusione una valenza (illusoriamente) salvifica rispetto ad una costante percezione di insicurezza.
L’ibridazione e semplificazione confusiva tra rappresentazioni e realtà fa entrare in contraddizione le funzioni, le intenzioni e le pratiche quotidiane, specie rispetto ai temi cardine dei diritti delle persone detenute nonché delle distorsioni identitarie, esistenziali e di potere indotte dalla detenzione sulle traiettorie di vita personali, familiari e sociali.

LIBRO PRESENTATO: 

Bezzi R., Oggionni F. (2021), Educazione in carcere. Sguardi sulla complessità, Milano, FrancoAngeli

 

Per partecipare all’evento è gradita l’iscrizione tramite il form online.

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