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Lab

 

Scopri il mondo della scienza e dell'arte con il progetto "Leggo anch’io" della Biblioteca dell’Università di Milano-Bicocca! Questo programma innovativo offre due tipologie di laboratori per stimolare la curiosità e l'interesse degli alunni tra i 6 e i 14 anni: i laboratori STEM e i laborARTori.

Agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado proponiamo, invece, Leggi la storia. Laboratori di formazione storica, organizzati in collaborazione con il Polo di Archivio Storico di Ateneo e l'Archivio Storico della Psicologia Italiana.

Lab STEM

Condotti da una naturalista e divulgatrice scientifica, questi laboratori offrono un'opportunità unica di esplorare il mondo naturale attraverso attività pratiche e stimolanti.

  • La gallina è un dinosauro che ce l'ha fatta? Svela il mistero della relazione tra le galline e i dinosauri in un laboratorio che ti lascerà a bocca aperta!
  • Come fanno le piante a parlare? Esplora il mondo affascinante delle piante e scopri il loro linguaggio segreto attraverso attività pratiche e coinvolgenti.
  • Perché i vulcani si addormentano? Scava nelle profondità della Terra e scopri i segreti dei vulcani, esplorando il motivo per cui si addormentano e si risvegliano.
  • l battito del cuore è lo stesso per tutti? Che cosa distingue i vertebrati dalle altre forme di vita? Il cuore è davvero l’organo più importante?
  • Unicorni, draghi e sirene. Come gli uomini hanno creato favole e miti quando non potevano dare risposte scientifiche.

LaborARTori

Condotti da una storica dell’arte, questi laboratori sono progettati per trasmettere l'entusiasmo verso l’arte e la sua storia agli studenti.

  • Volti da Gustare. Esplora la tecnica di Arcimboldo e crea il tuo autoritratto gustoso.
  • Puntini Puntini... Arte! Colori, pattern, pois, arte immersiva... un'esplosione di fantasia
  • ispirata a Yayoi Kusama!
  • Viva la vida! Immergiti nella storia di Frida Kahlo e scopri le sue opere.
  • Cancellab. Scopri la tecnica che ha reso famoso Emilio Isgrò e cimentati anche tu con le cancellature
  • Il piccolo scriptorium. Diventa un giovane amanuense e scopri l’arte della decorazione dei libri.

 

Il Polo di Archivio Storico dell’ateneo (PAST) in collaborazione con ASPI - Archivio Storico della Psicologia Italiana propone due laboratori di didattica storica, che offrono alle classi un accesso diretto alle fonti archivistiche, attraverso un’attività laboratoriale, a partire da nuclei documentari selezionati dai fondi storico-archivistici conservati presso l’ateneo di Milano- Bicocca. Gli studenti avranno così modo di scoprire in modo diretto ed emozionante personaggi e vicende storiche tra la fine dell’Ottocento agli anni Cinquanta del Novecento. Potranno inoltre sperimentare il lavoro dello storico, toccando con mano i documenti originali, cimentandosi nella lettura di manoscritti, primo passo per un percorso di analisi e riflessione sulle fonti storico-documentarie.

Le nostre proposte laboratoriali sono:

  • Bruneri vs Canella ovvero il caso dello smemorato di Collegno. Questa prima proposta consiste nella lettura e interpretazione di alcuni documenti compresi tra il 1927 e il 1931, attraverso i quali è possibile ricostruire il celeberrimo caso Bruneri - Canella o dello “smemorato di Collegno”, che fu non solo complessa vicenda giudiziaria ma anche fenomeno mediatico ancora oggi di grande interesse socio-culturale.
  • Spero che tu da ora in avanti mi scriverai più spesso: la scrittura epistolare negli archivi storici dell’ateneo. Il percorso propone un approfondimento su una tipologia documentaria specifica, quella della lettera nelle sue diverse declinazioni per un arco cronologico che va dalla fine dell’Ottocento agli anni Cinquanta del Novecento. Scrivere lettere ha rappresentato nei secoli passati e fino ad anni relativamente recenti, lo strumento di comunicazione per eccellenza. Una pratica, quella della scrittura manoscritta, che va pian piano dissolvendosi. L’attività guida gli studenti alla scoperta di diverse tipologie di scrittura epistolare - lettere personali, di lavoro, lettere formali di richiesta ad istituzioni, e così via – portandoli a riflettere sulla comprensione del segno grafico e sul suo sviluppo, sui cambiamenti della lingua utilizzata anche solo un secolo fa rispetto ad oggi.